Anche quest’anno sono stati consegnati i premi Phenomena 2024, che celebrano l’imprenditoria femminile.
La cerimonia è avvenuta nella serata di giovedì 4 luglio, all’Aurum di Pescara: otto le donne che hanno cavalcato il palco di Phenomena 2024 perché sono state in grado di distinguersi per il loro impegno nel sociale, nella politica e nell’imprenditoria. Tutte segnate da un unico elemento distintivo la lotta per la parità di genere. In un’atmosfera di festa per la creatività e l’artigianalità sono state premiate sia imprenditrici che aziende abruzzesi, anche del Pescarese. La serata, a cui hanno preso parte 41 buyers provenienti da tutto il mondo, ha visto salire sul palco a ricevere il premio Phenomena, un pugno simbolo di latta che trattiene una spiga di grano, simbolo di fecondità, in ordine:
Lella Golfo, presidente della Fondazione Marisa Belisario, per il suo attivismo culturale, politico e sociale dedicato alle donne, alle loro problematiche ed aspirazioni sia in Italia che all’estero;
Tatiana Biagioni, avvocata del Foro di Milano, per essere diventata una figura di riferimento nell’ambito delle pari opportunità e del diritto del lavoro;
Alba Di Donato, per la tutela del territorio attraverso un impianto fotovoltaico a km 0;
Maria Teresa Severini per il suo lavoro educativo sul vino.
Poi ci sono stati i premi di due aziende del food e due del design scelte dai buyers. Per il food Apicoltura Luca Finocchio, per il nomadismo di oltre cinquanta milioni di api, e Fattoria Gaglierano, di Città Sant’Angelo, per l’eccellenza del suo vino ricavata da viti.
Per il design, la debuttante Undha che lavora solo organza e cotone nell’ottica della sostenibilità, e e Lamarr che ha brevettato una linea di borse con luce e caricabatterie incorporato.
Allestimenti tecnologici a cura di SPRAY RECORDS.